Petrit Halilaj

Petrit Halilaj | Identità e bene comune

Petrit Halilaj è un artista molto giovane. Nasce a Skenderaj, Kosovo, nel 1986. Cresce nella campagna finché, a causa della guerra serbo kosovara, la sua famiglia è costretta a trasferirsi.

Ha studiato a Milano all’Accademia di Belle Arti di Brera e ora vive e lavora tra il suo paese di origine, Mantova, Berlino e l’America.

Le sue opere prendono vita dalla natura e dalla memoria. Halilaj utilizza la terra, le piante, i rami e gli animali, vivi o impagliati. Questi sono i materiali attraverso cui vuole parlare di temi legati alla collettività, all’identità, al creato come luogo di condivisione, all’idea di una comunità che abita il mondo e di esso deve prendersi cura. Nel suo lavoro c’è l’eco della sua storia personale, segnata dallo sradicamento dalla sua terra e dalla distruzione della sua casa a causa della guerra. Dai temi introspettivi Petrit riesce poi a coinvolgere tematiche comuni e universali.

Tra i suoi progetti c’è stato l’avvio della Fondazione Hajde! che si occupa di sostenere giovani artisti della sua terra d’origine.

Nonostante la sua giovane età, all’età di 27 anni, ha rappresentato il Kosovo in occasione della 55° edizione della Biennale di Venezia nel 2013.

petrit halilaj, I’m hungry to keep you close. I want to find the words to resist but in the end there is a locked sphere. The funny thing is that you’re not here, nothing is | 2013, Padiglione del Kosovo, 55° Biennale di Venezia — I’m hungry to keep you close. I want to find the words to resist but in the end there is a locked sphere. The funny thing is that you’re not here, nothing is | 2013, Padiglione del Kosovo, 55° Biennale di Venezia

Dettaglio di I’m hungry to keep you close. I want to find the words to resist but in the end there is a locked sphere. The funny thing is that you’re not here, nothing is | 2013, Padiglione del Kosovo, 55° Biennale di Venezia — Padiglione del Kosovo, 55° Biennale di Venezia | 2013

2013, Padiglione del Kosovo, 55° Biennale di Venezia — Dettaglio dell’installazione nel padiglione del Kosovo, 55° Biennale di Venezia | 2013

Petrit Halilaj ha avuto numerosi riconoscimenti come il MarioMerz Prize, nel 2013.

Ha esposto le sue opere in numerose mostre personali negli ultimi 7 anni, tra Italia, Germania e il resto dell’Europa. Una mostra dal titolo “Poisoned by men in need of some love” fu organizzata presso il WIELS Centrum voor Hedendaagse Kunst di Bruxelles; nel 2015 si è tenuta invece un’altra sua personale all’Hangar Bicocca di Milano dal titolo “Space Shuttle in the Garden”.